STORIA

Nel 1963, la tradizione orafa della gioielleria Di Porzio ebbe origine quando un giovane di nome Giuseppe iniziò il suo percorso nell’arte della gioielleria, passando attraverso diverse botteghe artigiane e imparando varie tecniche e stili. La sua abilità nel “rubare” l’arte e il mestiere, spesso riservati solo a pochi maestri gioiellieri, lo rese un vero appassionato. Dopo anni di dedizione, riuscì a realizzare il suo sogno aprendo una sua bottega. La sua abilità eccezionale lo portò persino a vincere il prestigioso premio per il gioiello più bello del mondo per l’Italia nel concorso “International De Beers Diamond,” il cui pezzo premiato è ora esposto nel Museo De Beers a Londra.

OGGI

Di Porzio Maurizio, figlio di Giuseppe, iniziò il suo apprendistato nell’arte della gioielleria fin da giovane, visitando il padre nella sua bottega dopo la scuola. Negli anni, imparò le complesse tecniche tramandate di generazione in generazione e si specializzò nella “modellazione e scultura orafa.” Seguendo le orme paterne, la passione per la gioielleria lo portò ad esplorare stili che spaziavano dall’antico al moderno. Pur creando gioielli per le gioiellerie più rinomate, Maurizio rimase spesso nell’anonimato, poiché lavorava dietro le quinte e non aveva contatto diretto con il pubblico.

Dopo anni di duro lavoro, insieme a sua moglie Maria, Maurizio decise di esporsi in prima persona aprendo un negozio diretto al pubblico. Grazie all’aiuto di Maria e alla sua passione per la moda, il negozio si aprì anche al mondo della tendenza e del fashion, includendo bijoux e collaborazioni con vari brand all’avanguardia. Pur abbracciando le nuove tendenze, Maurizio non ha mai dimenticato le sue radici nell’arte orafa tradizionale e continua a creare gioielli personalizzati con pietre preziose e diamanti, soddisfacendo i desideri dei suoi clienti e vedendo nei loro occhi la felicità che i suoi gioielli portano.